Onda anomala
Il mio strumento preferito è una macchina fotografica.
L’ impulso primario riconosce i frammenti di un discorso universale, umano, surrealista, contemporaneo.
L’immagine diventa immaginazione che mi porta in quella dimensione dove tutto è permesso.
Ti offro il mio delirio onirico, la parte migliore della mia anima, la dove nascono storie nascoste, groviglio di metafore che filtrano il concetto fino alla decantazione pura. È allora che dal finissimo distillato privo di limiti razionali, nasce la poesia.
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