Pasto Mediatico

Media: “mezzo di diffusione o di comunicazione di massa”. La peculiarità dei moderni mass-media è di veicolare l’informazione ma, nello scenario odierno, è soddisfatta questa condizione? La sensazione è che oggi le forme di comunicazione più diffuse, siano utilizzate per influenzare l’opinione pubblica, per diffondere messaggi inopinabili, si direbbero strumenti attraverso i quali perpetuare interessi privati a scapito di quelli comuni. Assistiamo impotenti ad un chirurgico piano di condizionamento delle masse, un lento plasmare da parte di coloro che instillano una verità personale; siamo indotti e, facilmente persuasi, a perseguire obbiettivi spacciati per propri ma che, in realtà, soddisfano le aspettative di chi detiene il potere. Omologazione come forma di censura, consumata nell’apparente inconsapevolezza di chi la subisce. Ecco, quindi, che giorno dopo giorno, ad ogni notiziario, ad ogni trasmissione, su ogni pagina di giornale, si verifica il consueto, sacrifico rituale: un pasto mediatico appunto, in cui l’individuo, facogitato da una dimensione irreale, perde parte del proprio essere, si confonde, si disorienta, alieno fra alieni diventa prodotto di un credo senza valori e senza coscienza.