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Una galleria di supereroi, rivisitati e corretti secondo un incastro singolare tra spirito pop e riferimenti folk, nel suo ciclo scultoreo Domenico Pellegrino reinventa alcuni noti personaggi dei fumetti facendone personaggi a dimensioni naturali, coloratissime presenze sceniche piombate a sorpresa in un tempo presente che si fa teatro di una bizzarra invasione fantasy.Realizzate secondo tecniche artigianali tramandate da generazioni in generazioni, le strutture policrome – quasi classiche nell’intenzione, a dispetto del tema così popolare e ludico - ricalcano certi accenti propri della palermitanità, certe connotazioni caratteriali o culturali afferenti al territorio di riferimento.
Nei dettagli iconografici, negli innesti decorativi, in alcune caratteristiche appositamente esasperate o rivedute, i superoi di Pellegrino diventano guerrieri o salvatori di un presente reale pieno di pericoli ed insidie: un ironica trasposizione attualizzata di quel mondo di carta, di plastica o di celluloide da cui i nostri eroi sono stati partoriti.
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