self-portrait#2
L'autoritratto è per Irene Catania l'occasione di un'ironica e suggestiva messa in scena di sé, con l'unico scopo di parlare della personale, tumultuosa sfera onirica. In quanto identificazione con un conflittuato macrocosmo, Irene attiva un'autentica auto terapia psicanalitica, allo scopo di 'giocare' i mali, e non tacerli. "Il mio lavoro fotografico – dice – riguarda il disagio psicologico così diffuso nella società attuale; si tratta anche del mio disagio (…); questo lavoro tenta di stabilire una corrispondenza tra le espressioni del viso e del corpo e i punti dolorosi della mente (…); nella vastità del proprio passato si trovano elementi chiarificatori. Questo spazio racconta di sentimenti, di paura, di infinito, di pericolo, di pena (…); apro un varco perché con un click sia possibile la salvezza”.
Anna Guillot
Commenti 0
Inserisci commento