Optimum.GRY-Matters series
L'applicazione del colore e' assolutamente casuale e spontanea, durante la quale mi pongo come elemento naturale e scatenante all'interno di un processo caotico, alla pari con gli altri elementi come la vernice, la gravità, il tempo e tutti gli elementi e le forze che concorrono all'impressione dell'immagine.
Successivamente il quadro viene scomposto, in modo da perderne la riconoscibilità e ricomposto secondo processi puramente ottici, cercando di conferire alla composizione un equilibrio ed un senso secondo criteri riconoscibili da chiunque.
Questo crea degli scompensi percettivi fra gli innumerevoli, incontrollabili e irriproducibili fenomeni fisici della vernice e la loro successiva ricomposizione razionalizzante.
Dal tentativo quasi spontaneo di riordinare forzatamente tali fenomeni, tanto naturali quanto complicati, ne risulta un cortocircuito percettivo prima ed emozionale poi ed una sensazione di inadeguatezza e snaturamento anzichè di ordine e raziocinio.
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