Le opere di questa serie nascono dal contatto tra diverse espressioni artistiche. La molteplicità delle diverse forme d’arte rispecchia la molteplicità dei punti di vista con cui l’uomo può osservare la realtà. E’ soggettivo e relativo ad ogni singola esperienza quale dei molteplici aspetti sarà prevalente e predominante sugli altri. La realtà è però l’insieme di questi aspetti. “L’arte prevalente” nasce per catturare in un immagine l’energia che mette in relazione un soggetto danzante con un “opera d'arte” ispiratrice e presentare la scelta del momento (quello scatto fotografico) come complice passivo ma anche attivo di quell’energia. Come si danza un opera? Come si trasmette con un immagine l’energia presente in quell’istante? Come può essere percepita quell’energia attraverso un immagine? Non certo assaporando separatamente gli ingredienti (l’opera d’arte, il corpo danzato, la fotografia…): “Riconoscere” un ingrediente ci porta lontano dal sapore complessivo di ciò che stiamo gustando. E' quindi necessario sforzarsi di “non riconoscere” gli “ingredienti-espressioni artistiche” presenti per condividere il sapore di quell’energia frutto di quella mescolanza, che in quel preciso istante si è sprigionata.