.......Le sue opere, caratterizzate da un misurato bilanciamento cromatico e dalla liquida scorrevolezza del colore, si potrebbero definire come l'esito di un processo esperenziale in cui immaginazione e realtà convergono e si risolvono nel fare pittorico. La pittura assume di volta in volta la forma e i connotati simbolico-poetici delle metamorfosi conoscitive scaturite sia dalla relazione con l’ambiente che abitualmente circonda l'artista, sia dal contatto con le differenti culture, atmosfere, paesaggi da lei incontrati in occasione di alcuni viaggi compiuti negli scorsi anni alla scoperta dei siti in cui sorsero le antiche civiltà bagnate dal Mediterraneo, come nel caso delle opere che danno vita a questa mostra, nate a seguito di un viaggio in Turchia nel 2009 ed in particolare dalla stimolazione e suggestione della visione, dall’alto di una mongolfiera, del paesaggio e del territorio della Cappadocia............(dal testo critico di Alberto Dambruoso)