Il 17 dicembre 2010 un venditore ambulante tunisino in segno di protesta contro i continui soprusi subiti dalla polizia, che di fatto gli impedivano di lavorare, si da fuoco con una tanica di benzina dopo aver protestato inutilmente presso l’ufficio del governatore. Morirà 18 giorni dopo, il 4 gennaio 2011. ‘La dignità prima del pane’ è un’espressione con la quale la madre di Mohammad Bouazizi in un’intervista al Time sintetizza il senso del sacrificio di suo figlio. Questo gesto estremo è stata la scintilla che ha messo in moto il popolo tunisino prima e interi popoli del nord Africa, Vicino Oriente e Medio Oriente subito dopo, una reazione a catena che ancora oggi non ha esaurito la sua spinta. Questa serie è nata come tributo verso i movimenti della Primavera Araba. E’ la personale rielaborazione di particolari decorativi di architetture islamiche. Si compongono di linee realizzate con nastri adesivi di diversa larghezza, stratificati e intervallati da stesure di vernice trasparente. La realizzazione è lunga e laboriosa: essendo totalmente manuale richiede tempo e concentrazione costante. Gesti ripetitivi. Attenzione. Precisione. Come una lunga preghiera. Partendo dal centro ogni cosa deve essere al suo posto. Nell’arte islamica il punto centrale, da cui tutto nasce e diventa misurabile, può rappresentare Dio.