"Perché la carne del vicino non ha mai pianto dal dolore?" Vittorino Andreoli "Solo chi è pienamente consapevole della propria fragilità riesce a trovare la saggezza e la vera forza per capire ed affrontare le difficoltà" Vittorino Andreoli "Alla base della cosiddetta body art... c'è la necessità (ciò che non può essere inappagato), di un amore che si estenda illimitatamente nel tempo (la durata), il bisogno di essere amati comunque, per quello che si è e per quello che si vorrebbe quel che si chiama amore primario. L'aggressività che contraddistingue tutte queste azioni, eventi, montaggi di sequenze fotografiche, performances, nasce proprio da questo amore non corrisposto. Pertanto in esso viene mutato in amore verso altri sé stessi sdoppiati, camuffati, idealizzati, verso il romanzo in sé. L'avidità d'amore si fa narcisismo nel feto che continuiamo incessantemente ad essere (ma essere amati in questo modo è il solo potere che può ridare senso alla vita di tanti noi)". Lea Vergine http://andreasilvaphoto.altervista.org/gallery/l-uomo-di-vetro/