Penetrare nel ventre del mostro – oppure essere simbolicamente “sepolto” o rinchiuso in una capanna – equivale ad un ritorno nell’indistinto primordiale, nella “notte cosmica”. Uscire dal ventre, o dalla capanna tenebrosa, o dalla “tomba iniziatica”, equivale a una cosmogonia. La morte iniziatica ripete il ritorno esemplare al “caos”, in modo tale da rendere possibile la ripetizione della cosmogonia e preparare la nuova nascita. [ Ernesto Massimo Sossi "Le soglie invisibili" ]