Gianfranco Fedeli
Artista, Roma, Italia, iscritto 11 anni fa
In questa Tematica mi avvalgo di cocci di vetro (nel dialetto parlato a Sant'Oreste, dove sono nato, si chiamano "zinzi") e pezzi di specchio per creare delle opere con materiali poco usati in pittura. Non sono certo il primo ad usare questi materiali, Lucio Fontana già negli anni cinquanta ha creato delle splendide opere inserendo dei piccoli frammenti di vetro colorato di Murano (es.:Concetto Spaziale: la Luna a Venezia del 1961).
nella seconda metà dell’800, nella Sala del Trono del Castello di Corigliano Calabro, venne realizzato da Ignazio Perricci da Monopoli il Salone degli Specchi, capolavoro questo dell’arte decorativa barocco napoletana. Il soffitto è affrescato con effetto “trompe-l’oeil”, ossia con una prospettiva aperta su un cielo stellato denominato il “palcoscenico della vita”. Nel cielo, di un blu intenso, vi sono stati inseriti dei piccoli frammenti di specchio per simulare le stelle e vi assicuro che l'effetto è magnifico.
Chissà quanti altri artisti hanno usato pezzi di specchio o frammenti di vetro in passato e quanti altri lo faranno in futuro.
Nel primo quadro di questa Tematica ho inserito dei frammenti di specchio al posto dei volti dei politici per significare che quelle persone non sono altro che specchietti messi dalle grandi lobbies ("gruppi di pressione" o "gruppi di interesse" che operano in favore di un ulteriore "gruppo" o associazione di persone, interfacciandosi con la politica) davanti ai nostri occhi per abbagliarci, per incantarci e poi farceli votare. Essi si comportano proprio come gli "specchietti per le allodole" usati dai cacciatori come esca per poterle abbattere con più facilità. Per questo motivo il titolo della prima opera di questa tematica è "Politici ... specchietti per i popoli".
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