J. Isabelle Cornière
Artista, Firenze, Italia, iscritta 16 anni fa
La dimensione del ricordo è molto presente in questo lavoro. Le due bambine vengono dall’infanzia e dai giochi condivisi con la sorella. La campana, descritta in questa composizione, è un gioco che assegna a turno due parti diverse, quella dell’azione e quella dell’attesa e dell’osservazione. L’artista ritratta nel momento dell’osservazione è la bambina con gli stivali gialli, il colore ai piedi del suo autoritratto è, come in altri lavori, una cifra della vivacità e della presenza in un contesto ideale e mnemonico. La bambina con gli stivali gialli osserva e in qualche modo contempla lo svolgersi dell’azione come della vita. La prospettiva è quella della ricerca, della scoperta e dello stupore che dal gioco dell’infanzia passa in un solo breve balzo alla pratica artistica.
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