Soffia impudico il vento il gemito degli amanti, dolci bugie condivise che hanno l’età d’un fiato -lucciole fragili- -lanterne cinesi- circuito transiente. Sento i grilli frinire tantriche serenate alla luce che fugge , all’aurora dormiente. L’oscura notte rimanda l’eco dei tuoi silenzi, le verità taciute, ma tra di noi presenti. Cerco parole lievi come rime baciate, trovo ossimori aguzzi come lame ardenti. Cosa c’è oltre il buio, cosa m’ attende? GIUSE IANNELLO